A Napoli per un turismo sempre più diversificato
Alla BIT il Comune di Napoli, con la sua DMO, ha incontrato il pubblico fatto di operatori del settore travel: un’importante vetrina in cui una città come Napoli – la terza più visitata d’Italia con oltre 14 milioni di presenze, ed una crescita significativa rispetto ai 12,5 milioni del 2023 – ha mostrato quelle che sono le strategie e le azioni che stiamo mettendo in atto per dare nuovo smalto e catturare anche nuovi target che possono percepire la città come una tappa importante e necessaria nel loro soggiorno.
“Non a caso, infatti, Napoli sta vivendo una trasformazione straordinaria: da città di passaggio a destinazione di rilievo internazionale che ammalia, grazie per esempio alla bellezza artistica della metropolitana realizzata da grandi nomi della scena contemporanea. Lo stiamo facendo anche grazie al ruolo prezioso è svolto dalla DMO, che ci permette di costruire azioni di promozioni concrete e diversificare l’offerta turistica, presentandosi anche all’estero”, ha dichiarato l’Assessore al Turismo Teresa Armato.
Nel 2024, la città ha registrato che i principali flussi provengono da Francia, Stati Uniti, Germania, Spagna e Regno Unito. Solo recentemente Parclick.it, il portale leader in Europa dei parcheggi, ha definito “Napoli la città italiana più cliccata dai viaggiatori della Penisola, con un incremento della domanda del 19% rispetto all’anno precedente”, quarta e dietro soltanto a Parigi, Amsterdam e Londra.
E sempre in tema aeroportuale, Capodichino ha chiuso l’anno segnando 8 milioni 900 mila nel segmento turistico internazionale, tra le novità poi dal 17 maggio Air Canada opererà per l’estate 2025, con quattro frequenze settimanali per il volo diretto Napoli-Montreal. Una nuova rotta che apre le porte non solo a nuovi flussi turistici per il Canada ma anche verso il resto del Nord America, e ad occasioni di business che si aggiunge ai voli già esistenti su New York, Atlanta, Philadelphia e Chicago. Dal Comune fanno sapere che si sta lavorando all’ampliamento dello scalo di Capodichino e per il 2026 all’attivazione di rotte dirette verso l’Oriente puntando a Pechino e Tokyo.