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A Bari la quinta edizione di Adriatic Sea Forum

Appuntamento a Bari giovedì 6 e venerdì 7 ottobre 2022 per la quinta edizione di Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, evento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica. L’occasione per incontrare operatori in rappresentanza delle più importanti realtà coinvolte nel maritime tourism in Adriatico. 

Adriatic Sea Forum, organizzato quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Pugliapromozione, fa tappa nel terminal crociere del capoluogo pugliese dopo il successo delle precedenti edizioni tenutesi a Trieste (2013), Dubrovnik (2015), Budva (2017) e Ancona (2019), che hanno visto una media di oltre 30 relatori internazionali e 200 partecipanti, tra cui imprenditori, manager, amministratori pubblici, ricercatori ed esperti di progetti europei. 

L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione per dare vita ad intensi dibattiti ed approfondimenti su temi rilevanti per il futuro dei settori crociere, traghetti e nautica (vela e motore) in Adriatico, un’area su cui si affacciano 7 nazioni (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Italia e Slovenia) e che comprende 25 regioni e oltre 150 destinazioni turistiche. Spazio anche ai numeri e all’analisi con la presentazione in anteprima della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il rapporto di ricerca realizzato da Risposte Turismo che dal 2013 analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare nei paesi che si affacciano sull’Adriatico. 

«Siamo particolarmente soddisfatti di aver trovato, grazie ai partner locali di questa edizione, le condizioni per tornare a realizzare l’Adriatic Sea Forum – dichiara Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo. Sin dal primo evento a Trieste nel 2013 è parso chiaro come fosse opportuno, se non necessario, dedicare attenzione e impegno allo sviluppo del turismo via mare in Adriatico, un’area peculiare, ricca per diversità di paesaggi e culture, che a nostro giudizio è ancora lontana dal raggiungere i risultati che meriterebbe sui piani dell’incoming e dello sviluppo economico. A Bari cercheremo di affrontare alcuni dei nodi che più sembrano rallentare la via dello sviluppo».

«Tornando al 2019, ultimo anno di normalità prima della pandemia – prosegue Francesco di Cesare – in quest’area si contavano oltre 30 porti crocieristici, 50 capaci di ospitare ferry e aliscafi e oltre 300 strutture nautiche per 75.000 posti barca, e naturalmente una moltitudine di destinazioni da raggiungere e visitare. Quanto alla domanda, i numeri – tra cui 5,2 milioni di crocieristi movimentati e 6 milioni di passeggeri ferry movimentati su rotte internazionali adriatiche – si presentavano come stabili rispetto agli anni precedenti, per poi crollare, come accaduto altrove ed anche più di altrove considerando altre aree del Mediterraneo. A Bari presenteremo i numeri consuntivi del 2021, le proiezioni sui totali 2022 e qualche stima per il prossimo futuro, così da ancorare ai dati, come da nostra prassi, le riflessioni e le possibili progettazioni».

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